ANNAPURNA, A UN PASSO DAL CIELO – LUXURY TREKKING MAGIA SAS: ESPERIENZA, ASSISTENZA E PROFESSIONALITÀ

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11 giorni

Partenze dal 07 aprile 2023 al 08 ottobre 2023

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11 giorni

Partenze dal 07 aprile 2023 al 08 ottobre 2023

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11 giorni

Partenze dal 07 aprile 2023 al 08 ottobre 2023

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11 giorni

Partenze dal 07 aprile 2023 al 08 ottobre 2023

ANNAPURNA, A UN PASSO DAL CIELO – LUXURY TREKKING - CODICE: NEPAL23

Durata: 11 giorni

Partenze dal 07 aprile 2023 al 08 ottobre 2023

 

PARTENZE: DAL 7  APRILE  AL 17  APRILE  e DAL 28  SETTEMBRE  AL 8  OTTOBRE  2023 

 

Descrizione del tour


Trekking facile, ma spettacolare che si snoda sul lato meridionale della catena himalayana. Lungo tutto il percorso si potranno ammirare alcune delle montagne più belle del mondo: la catena dell’Annapurna, del Machhapuchhre e Dhaualgiri. Il sentiero si snoda attraverso campi coltivati, villaggi di etnia Gurung e Magar, foreste di rododendri e la vallata ricca di vegetazione del Modi Khola. Questo è uno dei trekking più facili e più spettacolari del Nepal che comincia nella bella Valle di Pokhara e termina a Dhampus. Le strutture in cui pernottiamo che fanno parte della catena Ker & Downey Lodges sono l’unica possibilità in Nepal che permette al trekker di provare l’esperienza di uno spettacolo magnifico con stile e con ogni comodità, dormendo in camere confortevoli, con letti con lenzuola, coperte cuscini e bottiglie di acqua calda per scaldare il letto. È il trekking ideale per viaggiatori che desiderano vedere panorami mozzafiato fin dal primo giorno, senza preoccuparsi dell’altitudine poiché si cammina, quasi sempre a un’altitudine media di 2.000 mt. e il punto più alto si trova a 2.015 mt. (Ghandruk), dal quale si avrà una visione a 360° delle catene montuose del Dhaualgiri e Annapurna con numerose cime sopra i 7.000 mt. Anche se gli highlights di questo viaggio sono sicuramente le montagne, non bisogna certamente trascurare le bellezze che offrono Kathmandu e dintorni: Durbar Square, il tempio di Pasupatinath, le città newari di Bakhtapur e Patan e molto altro.

 

Itinerario Giornaliero

 

Giorno 1  

 

Partenza dall’Italia con voli di linea per Kathmandu. Pasti e pernottamento a bordo. 
 
 

Giorno 2


Al nostro arrivo all’aeroporto di Kathmandu e dopo aver sbrigato le formalità relative all’ottenimento del visto, incontro con la guida locale e trasferimento in bus privato all’hotel. Fatica permettendo, si potranno utilizzare alcune ore del pomeriggio per una passeggiata nel centro di Kathmandu. Kathmandu è un museo all’aperto e anche se negli ultimi anni è molto cambiata, con una miriade di costruzioni senza alcuno stile, è diventata rumorosissima, caotica e con molto inquinamento, non ha tuttavia perso il suo antico fascino e se quando siamo a Durbar Square pensiamo solo ad immergerci nella sua magica atmosfera, riusciremo a dimenticare tutti gli aspetti negativi di questa città. La città si trova a 1.340 m slm ed è situata in posizione centrale rispetto alla valle che domina, più in lontananza, attorno alla valle, decine di montagne alte più di 6000 m che formano la catena himalayana. La città può essere visitata in diversi modi, ma l’ideale è scoprirla a piedi. Nel cuore della città vecchia: il Durbar, cioè “la piazza della corte reale”, dove sembra di tornare indietro nel tempo. Nel Durbar vi sono più di cinquanta templi e monumenti e fra questi spicca il magnifico Tempio di Taleju, che ospita la divinità della famiglia reale e che è possibile visitare solo esternamente. I suoi tre tetti sono ricoperti di rame dorato e una serie di campanelle tintinnanti rende l'atmosfera ancora più magica. Fu costruito dal re Mahendra Malla tra il 1549 e il 1596 dedicandolo alla divinità indiana Taleju Bhawani. Il Kasthamandap, il cui nome vuol dire “casa di legno”, venne costruito nel XII secolo e fu il re Laxmi Nar Singh Malla che volle la sua costruzione con il legno di un unico albero di “sal”. Inizialmente nell’edificio si tenevano cerimonie ed era il luogo di riunione dei forestieri che vi partecipavano e solo successivamente venne dedicato a Gorakhnath. Dietro questo edificio si trova il minuscolo tempio dell’Ashok Binayak, conosciuto anche come Maru Ganesh, una divinità molto amata dai nepalesi, il dio con la testa di elefante. Tornando più verso la piazza si trova il Tempio di Shiva. Sempre nella piazza, il vecchio Palazzo Reale, l’Hanuman Dhoka (il dio scimmia). Il palazzo venne fatto costruire nel XVII secolo dal re Pratap Malla, ma nel corso degli anni furono fatte diverse migliorie ed aggiunte. Nei pressi della piazza, il Palazzo della Kumari, un edificio monastico costruito a metà del XVIII secolo e capolavoro dell’arte newar, con le finestre di legno riccamente scolpite. Qui vive la dea vivente, o Kumari, incarnazione di Taleju Bhavani, la dea protettrice della famiglia reale, manifestazione di Durga. Interessante anche il Tempio di Jagannath, l’edificio più antico della piazza (XVII secolo). Cena e pernottamento in hotel.   
 


Giorno 3


Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Pokhara. Tutti i trekking che si svolgono nella regione dell’Annapurna, hanno come punto di partenza Pokhara che è situata nella parte centrale del paese. La cittadina è situata a 884 metri d’altitudine e uno dei punti di riferimento è rappresentato dal Lago Phewa, sulle cui acque nei mesi di ottobre e novembre spesso si rispecchiano alcune delle più alte cime dell’Himalaya: tra queste il Machhapuchhare (6.944 m) che per la sua forma particolare è chiamato anche Fish Tail, l’Annapurna I (8.091 m.), il Dhaulagiri (8.167 m. e l’Himachuli Himal (7.893 m.). nelle vicinanze del lago sono sorti negli anni moltissimi negozi, che offrono sia prodotti d’artigianato che materiale tecnico per la montagna. In cima ad una collinetta si trova il Tempio di Binde Vasini (Bindhyavasini), dedicato alla dea Durba (una manifestazione di Parvati) che è rappresentato come un saligram (dei fossili di animali marini, delle ammoniti di colore nero che risalgono al periodo del Giurassico – più di 100 milioni di anni fa), di cui sono ancora ricche le regioni himalayane a nord di Pokhara.Dopo il pranzo, ci dirigiamo in macchina/minibus verso Nayapul da dove cominciamo il nostro trekking che in poco più di un’ora ci porterà a Birethanti (1025 m.), una ricca ed estesa cittadina con una strada lastricata di grosse pietre. Cena e pernottamento in hotel. 


Giorno 4


Dopo la colazione, partenza a piedi per Ghandruk (2.015 m.), attraverso terreni coltivati a terrazze, lungo la valle Modi Khola. È il secondo villaggio Gurung per estensione ed è costituito da un insieme caotico di case con il tetto d’ardesia, costruite una accanto all’altra. Il paese è circondato dalle fantastiche vette innevate del Fish Tail, dell’Hiuchuli, dell’Annapurna I e dell’Annapurna Sud. I Gurung sono un popolo di etnia mongolo-tibetana e si dedicano principalmente alla pastorizia e alle coltivazioni di mais, miglio, patate e semi di senape. Allevano anche bufali ma sono le pecore a rivestire una grande importanza nella loro economia: ogni gregge è formato dalle pecore di ogni famiglia e i greggi si vedono pascolare nell’alta valle della Marshyangdi, verso Manang. Dopo la tosatura, le greggi accompagnati dai loro pastori e da alcuni cani mastini sono accompagnate verso gli alti pascoli, da aprile a settembre e il loro ritorno al villaggio coincide ogni anno con la festa del Dashain (metà novembre), mentre nel periodo invernale si spostano più a sud nella regione del Terai. Sono divisi in clan e molti di loro hanno ingrossato le fila dei reggimenti Gurkha, del Regno Unito, vere e proprio truppe scelte d’assalto, impiegate anche in campo europeo nella Seconda Guerra Mondiale.Pensione completa e pernottamento in Lodge.  

 


Giorno 5


Lasciamo il villaggio gurung di Ghandruk, scendendo verso il fiume Modi, per poi risalire verso Landruk (1565 m), anch’esso un villaggio gurung. Il paesaggio circostante è molto piacevole, anche perché, oltre alle cime che svettano intorno la noi, la vegetazione è composta anche di piante di rododendro e di orchidee. Pensione completa e pernottamento in lodge. 
 


Giorno 6


Attraverso un meraviglioso paesaggio, accompagnati dalla nostra guida e dai portatori, camminiamo verso il villaggio di Majgaon (1.400 m), circondati dalla catena Himalayana che non ci abbandona mai durante il nostro trekking.Pensione completa e pernottamento in lodge. 

 


Giorno 7 


Il villaggio che raggiungiamo oggi con il nostro trekking è Dhampus (1.600 m), situato a nord della valle di Pokhara con vista sui campi terrazzati di riso. Camminare verso questo villaggio ci offre la possibilità di ammirare natura, paesaggi, cime innevate. Diverse varietà di uccelli popolano l’area e da qui si domina la valle di Pokhara ed il suo lago.Pensione completa e pernottamento in lodge. 

 

 

Giorno 8 

 

Dopo la colazione, riprendiamo il nostro ultimo trekking per raggiungere il villaggio di Phedi, da cui con un breve tragitto in macchina arriviamo a Pokhara. Qui possiamo visitare il Museo della Montagna, inaugurato nel 2014 che costituisce sicuramente un motivo d’orgoglio per la popolazione nepalese desiderosa di riappropriarsi della propria storia e della propria cultura. Visitare questo museo vuol dire capire maggiormente la storia della conquista dell’Himalaya, la sua geografia e le popolazioni che la abitano. Dopo il pranzo, con un’imbarcazione solchiamo le acque del lago fino a giungere ad una piccola isola dove sorge il Tempio di Tal Barahi, al centro del Lago Phewa. Si tratta di un tempio induista a pagoda a due piani, dedicato alla Dea Durga (Barahi), la protettrice delle divinità. Il tempio è visitato sia dagli induisti che dai buddhisti.Resto della giornata libera per relax o shopping.Cena e pernottamento in hotel.

 

 

Giorno 9 


Dopo colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Kathamandu. Visita di Bhaktapur, località situata a una quindicina di chilometri dalla capitale e molto ben conservata che rispecchia un Nepal che forse a Kathmandu è più difficile percepire. L’altro suo nome è Bhatghaon, che vuol dire “città dei devoti” ed è l’antica capitale di uno dei regni della vallata. Essa ha un fascino particolare e pur avendo meno templi delle altre città, vanta il primato di averne uno fra i più belli del Nepal, il Nyatapola Devala. Esso è anche il più alto del Nepal e uno dei simboli del paese. E’ una grande pagoda di cinque piani che il re Bupathindra Malla ha dedicato alla misteriosa dea tantrica Siddhi Laksmi nel 1702. In questa città si respira veramente l’aria di un tempo, il rumore delle auto non c’è e la vita scorre come in passato, senza televisione, senza traffico, ma con gli argentieri che battono il metallo, le donne che attingono l’acqua alle fontane. Sembra che sia stata fondata nel IX secolo dal leggendario re Ananda Malla e fu capitale della valle dal XIV al XVI secolo. Dal nucleo originario di Dattatraya, la città si espanse poi verso Taumadi Tole, la piazza famosa per il grande tempio a pagoda. Si visiteranno Durbar Square, la pagoda di Pashupati. Ad angolo retto con il tempio di Nyatapola si trova il Tempio di Kasi Bishwanath che risale al XVIII secolo. Dalla terrazza del ristorantino posto nella costruzione in stile nepalese che si trova di fronte al tempio di Bhairav si può osservare l’andirivieni della piazza, sorseggiando un masala tea. Dalla piazza ci dirigeremo verso i vecchi quartieri per scoprire questa parte della città e giungere fino a Tachupal Tole, un tempo, il centro di Bhaktapur e al Golmadhi Tole. Le case che si affacciano sulle due piazze hanno balconate di legno, i negozi e gli artigiani vendono e producono di tutto. Proseguiamo per Potter’s Square, un luogo da non perdere: migliaia di vasi modellati a mano sono messi sulla piazza a essiccare. La nostra visita continua con la città di Patan situata a soli 5 km. Dalla capitale. L’altro suo nome Latipur vuol dire “città della bellezza”. Situata sull’altra riva del fiume Bagmati, è prevalentemente buddista e sembra essere la più antica città buddista del mondo. La città è divisa in quattro sezioni grazie agli assi stradali nord-sud ed est-ovest e il centro è formato da Durbar Square e il Palazzo Reale. Questo grandioso complesso, esempio cittadino d’architettura newar, comprende palazzi, pagode buddiste, santuari induisti, colonne elefanti di pietra e la”Grande Campana”, immancabile in tutte le piazze reali.Proseguimento per Patan, la seconda città della valle ha oltre 250 mila abitanti. È ormai il proseguimento di Kathmandu, tanto da sembrare un quartiere di essa, piuttosto che una vera e propria città storica e non per niente l’altro suo nome Lalitpur vuol dire “città della bellezza”. Sorge oltre il fiume Bagmati che fa da confine fra le due città ed è prevalentemente buddhista. Il periodo di maggior incremento nelle opere architettoniche di Patan coincide col XVI secolo. Possiede una concentrazione di edifici ed opere artistiche superiore ad ogni altro centro nepalese. Dal cuore della città, Durbar Square, dipartono le vie che percorriamo a piedi per incontrare le tante costruzioni, monasteri, templi, vasche, luoghi sacri, negozi che richiamano l’attenzione.Pensione completa e pernottamento in hotel.(A causa dei lavori di ricostruzione dopo il terremoto del 2015, alcuni siti potrebbero non essere visitabili al loro interno). 

 

 

Giorno 10 

 

Il mattino molto presto volo panoramico facoltativo per ammirare le cime più alte del mondo. Tutta la giornata è dedicata alla visita di alcuni dei siti culturali più importanti della città: Pashupatinath, detto anche la “piccola Benares”, dove ha sede il più importante tempio induista del Nepal dedicato a Pashupati, una delle incarnazioni di Shiva nella sua forma positiva, in qualità di pastore d’animali, di uomini e segno di fertilità, il cui simbolo è il lingam, il suo organo sessuale che rappresenta appunto l’energia e la fertilità. Pashupatinath è considerato il cuore di Kathmandu, l’anello che unisce e trasforma le forme di vita. Qui si muore, ma s’incomincia anche il cammino verso una nuova vita. La sua costruzione è iniziata nel 427 dell’era cristiana; il tempio domina il fiume sacro Bagmati (nato dalla bocca di Shiva), al quale si accede percorrendo una lunga scalinata. La Bagmati divide che è riservata agli induisti, dall’altra, cosparsa di piccole cappelle dove si trovano i lingam di pietra; da questo lato i non induisti vanno per assistere ai riti giornalieri della cremazione dei corpi. I sadhu, gli asceti, i saggi erranti induisti, vivono nei piccoli templi. Tempo permettendo, la nostra giornata potrà continuare con la visita di altri monumenti o dedicare il resto del tempo libero allo shopping nella zona di Thamel. Pensione completa e pernottamento in hotel. 

 

 

Giorno 11


Trasferimento in aeroporto in tempo utile per le operazioni d’imbarco sul volo per l’Italia, dove l’arrivo è previsto in tarda serata.            1. Annapurna 2. Pokhara 3. Bakthapur 


Prezzo indicativo a partire da 4.200 € A PERSONA

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