TURCHIA: I TESORI DELL'ANATOLIA ORIENTALE MAGIA SAS: ESPERIENZA, ASSISTENZA E PROFESSIONALITÀ

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

null

8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

  • Tour
  • Cultura
  • Natura
  • Medio Raggio
  • Medio

TURCHIA: I TESORI DELL'ANATOLIA ORIENTALE - CODICE: TUR_ANATOL

Durata: 8 giorni 7 notti

Partenze dal 02 aprile 2025 al 09 aprile 2025

Aeroporti di partenza: Milano, Malpensa

IN VIAGGIO CON CARLA MILONE

Questo è un piccolo grande viaggio alla scoperta di una terra ricca di storia, la Mesopotamia che ha la sua parte più settentrionale in Turchia. Fu qui, tra i due mitici fiumi, il Tigri e l’Eufrate, che ha avuto inizio la storia dell’umanità. Crocevia di diverse civiltà, questa terra di Mesopotamia racchiude un patrimonio storico e archeologico poco conosciuto e un'impressionante varietà di moschee, caravanserragli, madrase, mausolei, chiese... Di tappa in tappa, vediamo scorrere il tempo, succedersi epoche e regni così diversi, e scopriamo luoghi magici e indimenticabili. E, mentre sfogliamo questo libro di storia, ci lasciamo trasportare nel passato.

 

Le emozioni indimenticabili di questo viaggio

  • Camminare a Göbeklitepe, uno dei più antichi santuari dell'umanità, un imponente tempio circolare in pietra, costruito dai cacciatori-raccoglitori nel X millennio a.C.
  • La statua di Karahan Tepe, uno degli esempi più impressionanti di arte preistorica
  • Gaziantep e il suo ricco Museo Archeologico, che espone superbi mosaici romani.
  • Le case color miele, i campanili e i minareti della pittoresca cittadina di Mardin
  • Harran, un villaggio sorprendente con le sue "case ad alveare"
  • Nemrut Dagi, un tempio a cielo aperto dedicato al culto del sovrano
  • In barca alla scoperta di Halfeti, con le sue case in pietra color ocra e la sua moschea sommerse dalle acque del lago.

 

… e per chi fa l’estensione in Cappadocia:

  • I “Camini delle fate”

 

1° giorno: Mercoledì 2 aprile

MILANO – MARDIN

Partenza in volo via Istanbul per Mardin, una città gioiello, una gemma ancora poco conosciuta, situata a pochi chilometri dal confine con la Siria. Arrivo nel tardo pomeriggio, trasferimento e sistemazione in albergo.

Servizio di cena e pernottamento.

 

2° giorno: Giovedì 3 Aprile

MARDIN

Aggrappata al fianco della montagna a 1.300 metri, sulla pianura mesopotamica, alla confluenza delle civiltà turca, curda, araba e siriaca, questa città dalla pietra dorata è un labirinto di vicoli acciottolati, cortili, stradine e scalinate dove gli asini sono l'unico mezzo di trasporto. Popoli diversi la occuparono a turno, lasciando minareti cesellati, moschee, numerosi palazzi antichi, nove chiese siriache, caldee e protestanti.

Passeggiamo tra i vicoli e le scale per scoprire le case tipiche ricoperte da una calda patina color ocra, la Grande Moschea di Ulu Camii, l'edificio dell'ufficio postale, la Medresa Sultan Isa e la Medresa di Kasimiye che nascondono splendidi portali scolpiti. Nel centro storico si ergono i campanili di undici chiese e i nove minareti delle moschee.

Guardandoci intorno, troviamo le tracce della sua storia: storicamente a maggioranza araba e cristiana orientale (chiese assira, caldea e armena), Mardin fu poi ripopolata dai turchi e dai curdi. Nella vicina campagna, scopriamo il monastero Deyrul Zafaran, chiamato anche Monastero dello Zafferano, ex sede dei patriarchi della Chiesa siro-ortodossa. Il cortile del monastero è un regno magico; quest'oasi di pace, una piccola comunità cristiana di rito siro-ortodosso cerca di sopravvivere nel cuore di un paese totalmente musulmano.

Prima di rientrare a Mardin, a circa 30 km a sud della città, ci aspetta un altro sito di grande interesse, una città romana dimenticata e sepolta dalla terra: Dara. Fondata nel VI secolo, vi furono edificati la prima diga e i primi canali di irrigazione della Mesopotamia. Gli scavi sono ancora in corso: visitare Dara è come camminare nei libri di storia letti a scuola ma sentendosi un po’ pionieri, essendo un luogo ancora sconosciuto. Al termine dell’escursione rientro in hotel a Mardin.

Servizio di prima colazione e cena.

 

3° giorno: Venerdì 4 Aprile

MARDIN – KARAHANTEPE – ROVINE DI GOBEKLI TEPE – SANLIURFA

Partenza per Sanliurfa, che si racconta essere la città natale del profeta Abramo. Prima di giungervi, sosta a Göbekli Tepe (sito UNESCO), quella che è, senza dubbio, una delle maggiori scoperte archeologiche degli ultimi anni. Gli scavi approfonditi sono iniziati nel 1995, ma è stato nel 2015 che gli specialisti hanno identificato uno dei più antichi santuari costruiti dall'umanità, risalente a 10.000 anni avanti Cristo. C'erano stanze con pilastri alti diversi metri, decorati con intricate sculture, statue umane e animali, leoni, scorpioni o avvoltoi.

È incredibile pensare che questi pilastri e queste pietre siano stati costruiti 12.000 anni fa, 5.000 anni prima dei menhir di Carnac, 7.000 anni prima delle piramidi. Questo gigantesco complesso rimane un enigma.

A circa 50 km di distanza c’è un altro sito di grande importanza archeologica: Karahan Tepe che ospita più di 250 obelischi di pietra decorati con innumerevoli simboli raffiguranti, tra l'altro, animali. Ciò che lo rende particolarmente intrigante è il suo esclusivo allineamento al solstizio d'inverno. Ma non solo: nel settembre del 2023 è stata portata alla luce una statua straordinaria: alta più di due metri, è il primo esempio al mondo di una rappresentazione umana realistica in cui sono evidenziate le ossa delle costole, della colonna vertebrale e delle spalle. Il termine “tepe” in turco significa collina o‍ cima, e descrive come questi due siti si trovino nelle vicinanze ‍delle montagne rocciose di Tektek in Turchia. Entrambi i siti risalgono a un'epoca (almeno 12.500 anni fa) in cui la storia ci dice che tali super-monumenti erano impossibili da costruire e che in quel periodo non avrebbe dovuto esistere alcuna civiltà avanzata. Tuttavia, Karahan e Göbekli Tepe dimostrano il contrario.

Al termine della visita proseguimento per Sanliurfa; arrivo e sistemazione in hotel.

Servizio di prima colazione e cena.

 

4° giorno: Sabato 5 Aprile

LA CITTÀ DI SANLIURFA E IL VILLAGGIO DI HARRAN

Visita di Sanliurfa, l’antica Edessa, la storica città della Bibbia dove vissero Abramo, Giobbe e Giacobbe. Oggi la cittadina è sacra, e rappresenta un luogo di pellegrinaggio per diverse religioni, in particolare per quella sciita. Solitamente si viene a Sanliurfa per vedere il lago sacro delle carpe circondato da due moschee, ma è quanto mai piacevole passeggiare nel centro storico e nel suo grande bazar, organizzato per professioni, con una strada riservata agli artigiani del rame e della banda stagnata. Visita dell’interessante museo che ospita il patrimonio archeologico rinvenuto nella regione. Con una breve escursione raggiungiamo Harran, antichissima città mesopotamica menzionata nel libro della Genesis, dove si dice che Abramo vi abbia soggiornato durante il suo viaggio verso Canaan. Le “case ad alveare” di Harran sono un affascinante esempio di architettura tradizionale: hanno spessi muri di mattoni di fango (adobe) e poche finestre; le loro alte cupole raccolgono l'aria calda, mantenendo l'interno a circa 24°C, mentre la temperatura esterna varia da 0 a 35°C. Queste case coniche, che hanno resistito ai forti venti e alle scosse dovute ai terremoti sin dalla metà del XVIII secolo, ricordano i trulli di Alberobello. Oggi purtroppo non sono più abitate e vengono inglobate dalle abitazioni moderne. Al termine della visita rientro a Sanliurfa.

Servizio di prima colazione e cena.

 

5° giorno: Domenica 6 Aprile

SANLIURFA – PONTE SETTIMIO SEVERO – NEMRUT DAGI – ADIYAMAN

Lasciata Sanliurfa, facciamo un altro passo nella storia: attraversando il fiume Cendere su un ponte moderno, vediamo accanto un impressionante ponte romano a schiena d’asino che risale al II secolo d.C.; un’iscrizione racconta che fu costruito in onore dell’imperatore Settimio Severo. Ed eccoci a Karakus, un nome che significa “uccello nero”: è una colonna sormontata da un’aquila, un monumento funerario destinato alle donne della famiglia reale di Commagene. Proseguiamo per Nemrut Dagi, la montagna più alta della Mesopotamia settentrionale (2.150 m) dove si trova una delle realizzazioni artistiche più colossali del periodo ellenistico. Solo l’ultimo tratto deve essere percorso a piedi: una facile e agevole camminata di circa 30 minuti. Sulla cima, Antioco I, re di Commagene, fece costruire nel I secolo a.C. un santuario dove fu venerato come dio e dove fu poi sepolto. Un'impresa grandiosa: è un tumulo con un diametro di 145 metri e un'altezza di 50 metri, circondato da tre terrazze dove si ergono cinque imponenti statue sedute, alte 8 metri, che raffigurano varie divinità. Antioco, che aveva istituito un culto regale in onore della propria persona e dei suoi antenati divinizzati, si faceva chiamare Theos, cioè "Dio", è raffigurato mentre stringe la mano a Ercole, Zeus e Apollo. Le statue, la posizione, la storia: emozionante e imperdibile. Pernottamento in un semplice hotel nei pressi del Nemrut Dagi.

Servizio di prima colazione e cena.

 

6° giorno: Lunedì 7 Aprile

ADIYAMAN – HALFETI – IN BARCA SULL’EUFRATE – GAZIANTEP

Partenza per le rive dell'Eufrate e visita del villaggio di Halfeti, un villaggio di pescatori parte del quale fu sommerso durante lo sbarramento della diga di Birecik, 40 km a valle. Circondati da un ambiente pittoresco, è in barca (circa 1 ora di navigazione) che scopriamo questo villaggio, le sue case in pietra color ocra e la sua moschea immerse nelle acque. Anche se parte di Halfeti si perde sott'acqua, ha un patrimonio culturale e bellezze ricchissime, come un paradiso nascosto. Attraversando la pianura dell’Eufrate, raggiungiamo infine la grande città di Gaziantep, la capitale del pistacchio, dove ci aspetta una piacevole sosta nella celebre caffetteria Tahmis, fondata nel 1635 dove sarà possibile gustare il “caffè Menengic”: non un vero caffè, ma una delizia tradizionale composta da frutti di terebinto tostati e macinati.

Sistemazione in hotel a Gaziantep.

Servizio di prima colazione e cena.

 

7° giorno: Martedì 8 Aprile

GAZIANTEP

Iniziamo la nostra visita a Gaziantep con un’attrattiva spettacolare che da sola merita il viaggio: lo splendido nuovo Museo dei Mosaici di Zeugma, che ospita alcuni dei più affascinanti mosaici ellenistici e romani (risalenti al II e III secolo) che si possano ammirare al mondo. Tra questi, il famoso “boemo o zingaro di Zeugma”. I resti dell’antica città di Zeugma, fondata da Seleuco nel 300 a.C., e sommersa dalle acque in seguito alla costruzione di una grande diga, sono stati portati qui. Ci spostiamo poi nella città vecchia che si trova su una collina sormontata da una cittadella. La salita è punteggiata da venditori di olive, pistacchi o yemenite, le belle e comode scarpe fatte a mano. Esploriamo i vari souk: il Bakircilar Carsisi (mercato dei caldaisti) dove si è accompagnati dal ritmo dei piccoli colpi di martello che battono le lamiere di rame, il bazar delle mele che vende ghirlande di verdure essiccate o il Zincirli bedesten (bazar coperto e chiuso a chiave) che vende la preziosa crema di pistacchio, uno degli ingredienti del dolce baklava. Rientro in hotel.

Servizio di prima colazione e cena.

 

8° giorno: Mercoledì 9 Aprile

GAZIANTEP – TORINO

Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto e, in tarda mattinata, volo di rientro in Italia, via Istanbul.

Arrivo a Torino nel tardo pomeriggio.

 

Le sistemazioni previste

Mardin: Gazi Konagi – 2 notti

Sanliurfa: Hilton Double Tree - 2 notti

Nemrut: Euphrate Hotel - 1 notte

Gaziantep Novotel – 2 notti

 

OPERATIVI AEREI

Non è incluso il biglietto aereo che verrà addebitato in base alla tariffa disponibile al momento della prenotazione (attualmente è di 400 euro).

 

2 aprile

MILANO MALPENSA – ISTANBUL      10.50 14.45 TK 1874

ISTANBUL – MARDIN                             17.25 19.25 TK 2678

 

9 aprile

GAZIANTEP – ISTANBUL                       12.40 14.35 TK 2239

ISTANBUL – TORINO                              17.00 19.05 TK 1311

 

Per chi volesse fare l’estensione facoltativa in Cappadocia, il volo di rientro partirà nella tarda mattinata.

 

 

IL VIAGGIO BASE È IN COMPAGNIA DI CARLA MILONE

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE, per persona

Minimo 12 partecipanti, in camera doppia Euro 2.200

 

Supplementi:

Sistemazione in camera singola Euro 460

Estensione in Cappadocia su richiesta

Assicurazione medico bagaglio da definire

Assicurazione annullamento viaggio da definire

 

La quota comprende:

  • Trasferimenti privati in minibus/autopullman in base al numero dei partecipanti
  • Sistemazione negli hotel indicati con trattamento di pernottamento e prima colazione
  • Tutte le cene Assistenza da parte di personale della nostra Agenzia
  • Assistenza di una guida locale parlante italiano, durante tutta la durata del viaggio in Turchia
  • Ingressi ai siti menzionati nell’ itinerario
  • Visite ed escursioni come da programma

 

La quota non comprende:

  • Trasporto aereo
  • I pranzi (è prevista una pausa di tempo a disposizione per un pranzo veloce o uno snack
  • Assicurazione medico-bagaglio e annullamento viaggio
  • Bevande, mance a guida e autista locali e quant'altro non espressamente indicato

 

 

Estensione facoltativa in Cappadocia

Dal 1° al 7° giorno: COME DA PROGRAMMA DESCRITTO

 

8° giorno:

Gaziantep – Cappadocia

Partenza da Gaziantep con minibus o auto per la Cappadocia (un percorso di circa 4 ore), un luogo straordinario che è parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO per le sue autentiche formazioni naturali, per i santuari scavati nella roccia che offrono rare testimonianze dell’arte bizantina del periodo post-iconoclasta. Un ambiente bellissimo che è stato interamente scolpito dall’erosione.

Arrivo a Urgup e sistemazione in hotel.

Nel pomeriggio inizio della visita della Cappadocia.

 

9° (ed eventualmente 10°) giorno:

La Cappadocia

Suggeriamo di dedicare due giornate alla Cappadocia, ma, anche in una sola giornata è possibile avere una visione completa di questa regione. La Cappadocia è un mondo lontano, spettacolare e un po' strano. La lava ha generato rocce morbide che si sono diffuse sulla Cappadocia, coprendo un'area di 20.000 kmq. Approfittando di questa roccia in rapida erosione, facile da lavorare, gli abitanti della valle costruirono chiese, monasteri e abitazioni direttamente nella roccia. In queste giornate visitiamo tutti i siti più belli e suggestivi di questa regione. Iniziamo con il museo all'aperto di Göreme, un complesso monastico bizantino che è stato un vero e proprio luogo di pellegrinaggio fin dal XVII secolo e offre chiese, monasteri e cappelle rupestri. Dal villaggio di Göreme è facile passare da una meraviglia all'altra: le città sotterranee, le suggestive valli di Pasabag, Ilhara e Soganli, il castello di Uchisar, la valle dei Piccioni…

 

10° (oppure 11°) giorno:

Rientro in Italia

Trasferimento in aeroporto e, in tarda mattinata, volo di rientro in Italia, via Istanbul.

 

CONFERME E PAGAMENTI All’atto della conferma versamento di un acconto del 30%.

Saldo un mese prima della partenza.

 

Organizzazione tecnica: VIAGGI CHIARA. Tel 011 5627280


Prezzo indicativo a partire da 2.200 € A PERSONA

RICHIEDI INFORMAZIONI

Richiedi informazioni

  CHIAMA ADESSO!

VIAGGI CHIARA:
SAVANA VIAGGI:
CROCETTA VIAGGI:
GHIONE VIAGGI:
Comunica il codice viaggio: TUR_ANATOL

  OPPURE SCRIVICI VIA EMAIL

Privacy Policy.
Compila i campi e sarai ricontattato