UZBEKISTAN - NEL CUORE DELL'ASIA CENTRALE Le mitiche città carovaniere di Samarcanda, Bukhara e Khiva

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8 giorni

Partenza il 28 dicembre 2019

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8 giorni

Partenza il 28 dicembre 2019

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8 giorni

Partenza il 28 dicembre 2019

UZBEKISTAN - NEL CUORE DELL'ASIA CENTRALE - CODICE: UZBEK2019

Durata: 8 giorni

Partenza il 28 dicembre 2019

Nel cuore dell’Asia Centrale, l’Uzbekistan è da sempre un crocevia di popoli e culture differenti che hanno lasciato un ricchissimo patrimonio architettonico e artistico che evoca Gengis Khan e Tamerlano, miti affascinanti per i viaggiatori. Samarcanda (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) città-leggenda dove si respira l’atmosfera grandiosa della Via della Seta e si rimane incantati davanti alle splendide moschee; Bukhara (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) città-antica, le cui stradine polverose, i palazzi e i caravanserragli nascosti ricordano gli importanti commerci del passato; Khiva (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) città-museo raccolta all’interno della cinta di mura e perfettamente conservata, considerata la città più bella del paese. Un viaggio invernale con temperature minime che scendono qualche grado sotto lo zero, che offre però la rara opportunità di osservare le architetture timuridi, caratterizzate dalle meravigliose cupole smaltate di azzurro, ammantate da un bianco e soffice strato di neve in un terso mattino d’inverno. Hotel riscaldati e pochissimi turisti! Ottime guide locali di lingua italiana e nostro accompagnatore a partire da 10 partecipanti.

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO Partenze 2019/2020

1° giorno / Italia Tashkent

Partenza nel pomeriggio dall’Italia con voli di linea Turkish Airlines per Tashkent, via Istanbul. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno / Tashkent (il più antico corano del mondo)

Arrivo a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, al mattino presto. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita di Tashkent: il Museo-Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di Osman, risalente al VII secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana Moschea di Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso Islamico dell’Uzbekistan; il Mausoleo di Kaffal Shashiy, il Bazar Chorsu, il mercato agricolo, sormontato da un’immensa cupola verde, un incantevole quadro di vita urbana; il museo di arti applicate; la Piazza dell’Indipendenza; la Piazza del Teatro Alisher Navoi; Amir Timur Maydoni, con la patriottica statua equestre di Tamerlano, alcune stazioni della metropolitana.
Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

3° giorno / Tashkent volo per Urgench Khiva (la “città-museo”) (circa 35 km)

Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Urgench. Arrivo a Urgench, accoglienza e partenza immediata per Khiva. Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi, crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù selvagge. Oggi il centro storico della città (Ichon-Qala), restaurato di recente con progetti finanziati dall’UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Giornata dedicata alla visita della splendida città di Khiva: la Madrasa, il Bazar e il Caravanserraglio di Alloquli Khan, alcuni degli edifici più interessanti della città, fatti edificare dal “khan costruttore” tra il 1830 e il 1850; la Kunha Ark, la fortezza-residenza dei sovrani di Khiva, costruita tra il XII e il XVII secolo, con l’harem, la zecca, le scuderie, l’arsenale, le caserme, la moschea e la prigione; il tozzo Minareto Kalta Minor, rivestito di maioliche turchesi; il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, il poeta, filosofo e leggendario lottatore che divenne il santo patrono della città; la Madrasa e il Minareto di Islom Hoja, i monumenti islamici più recenti di Khiva, costruiti nel 1910; la Madrasa di Mohammed Rakhim Khan, il khan che si arrese alla Russia nel 1873; la Moschea Juma, con le 218 colonne di legno che ne sostengono il tetto; il Palazzo Tosh-Hovli (“casa di Pietra”), dove si trovano le decorazioni più sontuose di Khiva. Passeggiata al tramonto lungo il tratto nord-occidentale delle mura.
Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

4° giorno / Khiva treno per Bukhara (in treno attraverso il deserto di Kyzylkum)

Dopo la prima colazione trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul treno veloce per Bukhara (circa 6 ore di viaggio). Direzione sud-est, attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il quarto deserto del mondo per estensione. Pranzo con lunch-box a bordo del treno. Arrivo a Bukhara nel primo pomeriggio, accoglienza e trasferimento in hotel. Bukhara era la città più sacra dell’Asia centrale e oggi è uno dei luoghi più indicati per avere un’idea di come fosse il Turkestan prima dell’arrivo dei russi. Con i suoi 2000 anni di storia è una vera e propria città-museo con magnifici capolavori dell’architettura islamica. Visita introduttiva di Bukhara con passeggiata nel Quartiere Ebraico e nei dintorni dell’antica Piazza Lyabi-Hauz, costruita attorno a una vasca del 1620, nel cuore della vecchia città.
Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

5° giorno / Bukhara (la città più sacra dell’Asia Centrale)

Dopo la prima colazione visita della città: la Cittadella di Ark, una cittadella fortificata all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la Moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri; l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani, considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata muratura in mattoni di terracotta; il Complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un tempo “punto di riferimento” per le carovane che arrivavano dal deserto circostante, la Moschea di Kalon e la Madrasa di Mir-i-Rab; la Madrasa di Ulughbek, decorata con maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca Madrasa di Abdul Aziz Khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della scuola coranica.
Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

6° giorno / Bukhara treno per Samarcanda (il Char Minar: Quattro Minareti)

Dopo la prima colazione ancora una mezza giornata da dedicare alla visita di Bukhara: il piccolo e nascosto mausoleo di Char Minar, in tajiko “Quattro Minareti”, l’ex corpo di guardia di una madrasa costruita nel 1087; il Sitorai Mohi Hosa, “giardino delle stelle e della luna”, il Palazzo Estivo dell’Emiro, costruito da architetti russi e locali per Alim Khan, l’ultimo emiro della città. Il palazzo ospita tre diversi musei: il Museo del Ricamo, il Museo di Arti applicate e il Museo del Costume. Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul treno veloce per Samarcanda (circa 2 ore di viaggio). Arrivo a Samarcanda, accoglienza e trasferimento in hotel.
Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

7° giorno / Samarcanda (la città più gloriosa dell’Uzbekistan e la splendide architetture timuridi)

Samarcanda (Marakanda per i greci), uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fondata nel V secolo a.C. Capitale della Sogdiana, fu conquistata nel 329 a.C. da Alessandro Magno, il quale disse: “Tutto quello che ho udito di Marakanda è vero, tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi”. Dopo la prima colazione visita della città: il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si distingue per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di Tamerlano, di due figli e due nipoti; il Registan, parola che in tagiko significa “luogo sabbioso”, il centro commerciale della Samarcanda medievale. questo complesso di maestose e imponenti madrase è il principale monumento della città e uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via della Seta, una profusione di maioliche azzurre, mosaici e vasti spazi armoniosi; il Museo di Afrosiab con i reperti delle rovine dell’antica Samarcanda, abbandonata all’inizio del XIII secolo, dopo la conquista dei Mongoli; l’Osservatorio di Ulughbek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un osservatorio con un astrolabio di 30 metri; la gigantesca Moschea di Bibi Khanim fatta costruire, secondo la leggenda, dalla bella moglie cinese di Tamerlano e l’adiacente Siyob Bazar; la monumentale Necropoli di Shah-i-Zinda, con la “tomba del re vivente”, un cugino del profeta Maometto che si dice abbia portato l’Islam in questa regione nel VII secolo.
Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

8° giorno / Samarcanda Italia

Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo di linea Turkish Airlines via Istanbul per l’Italia con arrivo in serata.

 

 

Sistemazioni previste:

  • Tashkent: Ichan Qala Hotel o Grand Mir Hotel, 4* o similari (early chek-in + 1 notte) Khiva: Malika Kkheivak Hotel o Malika Khiva Hotel o Uurasia Hotel o Arkanchi Hotel, 3* o similari (1 notte)
  • Bukhara: Omar Khayyam Hotel o Lyabi House Hotel o Devon Begi Hotel, 3* o similari (2 notti) Samarcanda: Grand Samarkand Superior Hotel o Sultan Boutique Hotel o Asia Hotel, 4* o similari (2 notti)

 

Altre informazioni:

  • Organizzazione e trasporti – Si utilizzano veicoli di diversi modelli e dimensioni: sedan car per 1-2 partecipanti, minivan 5-9 posti per 3-6 partecipanti, minibus 12-30 posti per 7-15 partecipanti. Volo aereo interno Tashkent-Urgench. Due trasferimenti con treno veloce (in business class): Khiva-Bukhara e Bukhara- Samarcanda. Guida locale di lingua italiana, accompagnatore italiano a partire da un minimo di 10 partecipanti.
  • Pernottamenti e pasti – Sebbene la categoria degli hotel in Uzbekistan non corrisponda agli standard internazionali, le strutture utilizzate in questo viaggio sono molto curate, pulite e confortevoli. Trattamento di pensione completa. Pasti in ristoranti locali, in case private e nei ristoranti degli hotel.
  • Clima – Clima di tipo continentale-desertico con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La maggior parte del paese è molto arido con precipitazioni minime concentrate in inverno e primavera. In estate fa piuttosto caldo, con punte di 35°C- 40°C soprattutto a Tashkent e Samarcanda. In inverno la temperatura può scendere anche sotto lo zero con possibilità di nevicate.
  • Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
  • Formalità burocratiche – Dal 1° Febbraio 2019 non è più richiesto il visto per l’ingresso nel Paese. Il passaporto deve avere una validità residua di non meno di tre mesi dall’uscita dal Paese e almeno una pagina libera.
  • Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale in una realtà molto differente dall’Europa. Lungo trasferimento via terra da Khiva a Bukhara su strada asfaltata con condizioni del fondo stradale a tratti scadenti. Buoni gli hotel utilizzati e la cucina.


Prezzo indicativo a partire da 1.830 € A PERSONA

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